Isopan aggiorna il certificato EPD: impatto ambientale della tecnologia LEAF ridotto fino al 20%

Le novità riguardano l’introduzione dei prodotti speciali e l’uso di un nuovo approccio di calcolo unico al mondo: con la revisione 2020 della Dichiarazione Ambientale di Prodotto, Isopan rinnova il suo impegno per l’edilizia sostenibile.

L’EPD – Environmental Product Declaration – è una Dichiarazione Ambientale di Prodotto che riporta i risultati di Life Cycle Assessment (LCA), ovvero l’analisi degli impatti generati sull’ambiente durante tutto il ciclo di vita del prodotto, dall’estrazione delle materie prime, alla produzione e all’utilizzo, fino allo smaltimento.

Isopan nel 2019 ha realizzato e pubblicato le prime EPD relative ai pannelli in lana di roccia e in schiuma poliuretanica: in questo modo Isopan rientra in un ristretto ma crescente gruppo di aziende che fornisce il certificato EPD specifico sul proprio prodotto, invece che riportare dati medi di settore.

Durante il 2020 tale documento è stato revisionato e ampliato, portando a certificazione la quasi totalità del portfolio di prodotti Isopan e la totalità degli spessori delle lamine di acciaio e dell’isolante.

Le novità dell’EPD Isopan nel dettaglio

L’aggiornamento dell’EPD ha portato due importanti novità.

La prima riguarda l’estensione del certificato anche ai seguenti prodotti Isopan: Isodomus Classic, Isodeck PVSteel e i pannelli prodotti con tecnologia LEAF.

  • Isodomus Classic è un pannello sandwich pensato per coperture di edifici civili, o utilizzato nel settore industriale con capannoni situati in determinati contesti urbani. Il suo punto di forza è nella forma e nel colore, che simulano le coperture tradizionali di coppi e tegole: questo conferisce al pannello un elevato valore estetico che si adatta perfettamente al settore civile e rurale, oltre che soddisfare le esigenze delle norme paesaggistiche. Isodomus è veloce da montare, facile da manutenere e garantisce alte prestazioni di isolamento termico e/o acustico.


  • Isodeck PVSteel è progettato per realizzare coperture piane o a bassa pendenza, con lamiera metallica grecata sul lato interno e lamiera preaccopiata con manto sintetico (in PVC o TPO) all’esterno; la massa isolante può essere in schiuma poliuretanica (ISODECK PVSTEEL PU) o in lana minerale di roccia (ISODECK PVSTEEL MW). Se si integra Isodeck PVSteel con il sistema tetto verde, nasce la soluzione GreenROOF di Isopan. Questa è l’unica proposta presente sul mercato completa di EPD e porta innumerevoli vantaggi: su scala urbana, oltre al miglioramento del decoro urbano sono da citare la riduzione del fenomeno dell’isola di calore e dell’inquinamento atmosferico col controllo del pulviscolo. Per quanto riguarda il singolo edificio, invece, il tetto verde contribuisce all’isolamento invernale, mitiga le temperature estive, attenua il deflusso delle acque piovane e migliora l’estetica dell’immobile.


  • Da oltre quarant’anni Isopan contribuisce alla sfida globale per migliorare il settore delle costruzioni in un’ottica di sostenibilità ambientale. Ha studiato e introdotto la tecnologia LEAF per i suoi prodotti, che permette all’edificio di raggiungere migliori performance, offrendo allo stesso tempo maggiore sostenibilità, sicurezza e isolamento. Questa nuova tecnologia rappresenta un ulteriore passo per minimizzare l’impatto dei pannelli Isopan sull’ambiente: per esempio, LEAF è in grado di assicurare alte prestazioni al fuoco senza impiegare ritardanti di fiamma a base di composti alogenati. Inoltre, ha ottenuto la massima certificazione di reazione al fuoco in campo europeo per i pannelli in poliuretano, denominata B-s1,d0. Cosa significa? Il raggiungimento della prestazione “s1” è particolarmente significativa per i pannelli in poliuretano, poiché attesta l’assenza di fumi derivanti dall’esposizione al fuoco della schiuma. Infine permette di migliorare la prestazione termica del materiale isolante, in particolare abbattendo il valore di conducibilità termica della schiuma poliuretanica. Grazie alla nuova EPD è stato possibile certificare che, a parità di isolamento termico, un pannello prodotto con tecnologia LEAF riduce dal 16 al 20% l’impatto ambientale rispetto a un pannello standard.  

Un unico certificato

La seconda novità introdotta con l’aggiornamento dell’EPD riguarda il nuovissimo approccio utilizzato nell’esposizione dei risultati, attualmente unico nella categoria pannelli sandwich: questo permette a Isopan di avere un unico certificato in grado di coprire tutta la variegata gamma di prodotti a catalogo e soprattutto tutte le svariate dimensioni. L’obiettivo per Isopan è di estendere l’analisi LCA e il certificato EPD anche agli stabilimenti esteri, oltre a quelli italiani.

A cosa serve l’EPD

Il certificato EPD, innanzitutto, può essere utilizzato per il raggiungimento di crediti utili a ottenere le certificazioni di sostenibilità di edificio, come LEED o BREEAM. In secondo luogo, serve a dimostrare i parametri ambientali richiesti da programmi di acquisti pubblici, come i CAM (Criteri Ambientali Minimi), relativi al PAN GPP dell’Unione Europea, cui fa riferimento anche il Decreto Italiano del Superbonus 110%.

Il rinnovo di tale certificato dimostra ancora una volta l’impegno di Isopan, e delle società di Manni Group in generale, nel proporre un approccio verso un’edilizia a ridotto impatto ambientale.

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